La storia tra
Valentino Rossi e la
Ducati è probabilmente giunta al capolinea con la caduta del nove volte
iridato all’ingresso del cavatappi a Laguna Seca, teatro del Red Bull
U.S. Grand Prix. L’addio (anticipato via twitter) di
Ben Spies
alla Yamaha ha di fatto spalancato le porte al ritorno del pesarese con
la casa dei Tre Diapason, casa con la quale l’attuale pilota della
Ducati ha vinto quattro titoli mondiali della MotoGP (2004, 2005, 2008 e
2009).
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Ducati non ha offerto le garanzie tecniche che
Rossi
chiedeva e neanche l’ingresso di Audi sembra sia riuscito a convincere
il rider #46 che sembrerebbe ormai orientato sulla scelta giapponese.
Non Honda che gli avrebbe potuto solo offrire una moto ufficiale ma con
un Team esterno ma Yamaha, che gli garantirà un trattamento alla pari
con
Jorge Lorenzo, attuale capo classifica della MotoGP.
Lorenzo appunto, tra Rossi e il maiorchino non correva buon sangue,
ora almeno a parole tutto sembra rientrato nella norma. Il tutto era
partito da un Rossi “inviperito” con la Yamaha per aver promosso
l’iridato 2010 a pilota #1 e aver di fatto “cancellato” tutto quello che
lui aveva fatto con la casa di Iwata. Adesso il pesarese ha spiegato di
aver capito la scelta della Yamaha (che aveva puntato su un giovane che
è poi diventato campione del mondo) e riconosce all’ex pilota della 125
e 250cc il fatto di averlo sempre difeso, cosa che ad esempio non ha
mai fatto
Casey Stoner. Lo spagnolo ha sempre detto che
Rossi merita una moto competitiva e che non è colpa sua se non è
riuscito ad andar forte con la Ducati. Ha poi lasciato aperta la porta
al pesarese su un suo ritorno, cosa che dovrebbe appunto essere
annunciata a ferragosto.
E la Ducati? La casa di Borgo Panigale potrà scegliere tra i due piloti del Team Tech 3,
Cal Crutchlow e il nostro
Andrea Dovizioso.
Quest’ultimo ha indubbie doti di collaudatore e potrebbe quindi fare al
caso della Ducati che in due anni con Rossi non è riuscita a tirar
fuori nulla che “piacesse” al pilota pesarese. La casa di Borgo Panigale
che ha rinnovato il contratto a
Nicky Hayden potrà puntare poi sullo Junior Team, di cui dovrebbe far parte
Andrea Iannone,
che ha provato la Desmosedici pochi giorni fa al Mugello insieme a
Scott Redding. Per il britannico potrebbero aprirsi invece le porte del
Team Tech 3 che perderà sicuramente uno tra Dovizioso e Crutchlow.