mercoledì 31 agosto 2011

LA STORIA E LE IMMAGINI DELLE DUE VITTORIE DI ROSSI A MISANO




 Domenica torna il pista la motogp con il gran premio di San Marino che si corre a Misano sulla Riviera Adriatica. Siamo praticamente a due passi da Tavullia, il paese di origine di Valentino Rossi. Quindi se il Mugello è da sempre la casa di Vale, Misano è il suo giardino! Il motomondiale è tornato qui nel 2007 dopo una pausa di una quindicina di anni, e nelle ultime quattro edizioni,  sono stati due i succesi di Rossi, ricordiamoli.

2008
La domenica continua ad essere la giornata preferita da Valentino Rossi. Il venerdi’ e il sabato come da consuetudine sono dominio Ducati, mentre quando c’e’ di mezzo la gara il pesarese piazza sempre la zampata del grande campione, che vince sia per il grandissimo manico sia per l’esperienza e la furbizia, qualita’ che il suo rivale Casey Stoner deve ancora maturare al meglio. Come al solito Stoner partito dalla pole scatta a razzo e guadagna secondi sul gruppo in pochi giri. Valentino invece ci mette diversi giri per superare prima Lorenzo e poi Pedrosa e quando ottiene la seconda posizione ha circa 2 secondi di svantaggi dalla Ducati numero1. Mentre Vale ancora pensa a come rimontare il gap ecco che Stoner si stende togliendo così a Rossi ogni problema e regalandogli il 3° successo consecutivo.

Anonimo quarto posto per Daniel Pedrosa seguito da Chris Vermeulen e da James Toseland sulla Yamaha M1. Gli italiani si piazzano al settimo posto con Loris Capirossi, ottavo Andrea Dovizioso e nono Marco Melandri, posizionato meglio del solito.

Per Valentino Rossi si tratta della vittoria numero 68 nella massima categoria che gli permette di raggiungere il record che apparteneva al grandissimo Giacomo Agostini. "A un certo punto in gara ho anche pensato ad Agostini - ha spiegato Valentino - perché oggi l'ho visto prima della gara, l'ho visto sorridente, ho avuto il suo appoggio e ho vinto... Il Mugello è sempre stata la mia pista, anche se non è vicino a Tavullia, ma qui a Misano non è stato facile per noi. Una volta superato Dani sono riuscito a vedere Casey anche se devo ammettere che non ero così sicuro di vincere. Tuttavia non ho smesso di spingere e penso che avrebbe potuto ancora essere una battaglia. Poi ho visto Casey cadere. Sono dispiaciuto per lui, ma è un’otitma cosa per il nostro campionato!". Rossi scherza, si diverte. Ma, soprattutto, appare riposato: solo nei primi giri - a proposito, per poco non si ammazza in mondovisione con una sbandata da brivido - ha dovuto fare il fenomeno (ha girato in un tempo mai fatto segnare prima durante tutto il week end, nemmeno con le gomme da pole position...): poi una passeggiata, giusto per tenere a bada un rinato Jorge Lorenzo che in tutti i casi neanche con un miracolo sarebbe riuscito ad acciuffare Valentino. "Rossi andava troppo forte oggi - ha spiegato Lorenzo - per me era impossibile raggiungerlo". E pensare che il Dottore in quel momento stava girando abbondantemente sotto il suo limite...  Non si raggiunge un certo Giacomo Agostini per nulla.

2009
 Valentino Rossi trionfa nel Gran Premio di casa. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, che fin dalle prime ore del mattino ha affollato le tribune del circuito di Misano Adriatico, il pilota italiano arriva ad occupare il primo gradino del podio, in una gara non da asino, ma da campione.
Come al solito, alla partenza il piu’ lesto e’ stato Daniel Pedrosa insieme ad un insolitamente molto combattivo Toni Elias. Ma i due piloti Honda, dopo pochi giri, hanno dovuto fare i conti con la supremazia della Yamaha di Valentino Rossi e quella di Jorge Lorenzo. I due, come al solito, si danno battaglia per occupare il primo gradino del podio. Mentre il Dottore riesce in pochi giri a passare in testa, lo spagnolo deve faticare sette camicie per superare Daniel Pedrosa.

Risultato: Vale riesce a scavare un solco tra se’ e il suo compagno di squadra, che solo dopo una lunga battaglia riesce a scavalcare il connazionale, portandosi cosi’ in seconda posizione e guadagnato il secondo gradino del podio, completato poi da Daniel Pedrosa.

Alla fine dei conti, grandissima gara di Valentino Rossi, che ha voluto dimostrare, nella sua pista di casa, che la caduta di Indianapolis e’ stato solo un piccolo incidente di percorso: il piu’ forte e’ sempre lui.

Quarta posizione per Andrea Dovizioso, autore di una bella battaglia con il connazionale della Suzuki Loris Capirossi, che si deve accontentare del quinto posto. Marco Melandri, invece, arriva ottavo sulla sua Hayate, mentre Niccolo’ Canepa solamente tredicesima. Brutta giornata invece per il grande protagonista di domenica scorsa, Alex De Angelis, che alla prima curva fa un bel filotto, portandosi dietro la coppia di statunitensi Nicky Hayden e Colin Edwards: per il pilota sanmarinese, una gara da dimenticare!



domenica 28 agosto 2011

LINK PER STREAMING LIVE MOTOGP INDIANAPOLIS 28.08.2011

Oggi si corre il gp di Indy; la motogp scatta alle 20, alle 18.10 la Moto2 alle 17 la 125. Ieri ancora una volta qualifiche disastrose per Rossi che oggi partirà 14°. Il warm up della Motogp si tiene dalle 15.40 alle 16
Ecco dove vedere la gara in streaming:
link1

link2
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link4
link5 
link6
link7
se trovate altri link scriveteli nei commenti di modo che tutti possano utilizzarli...grazie...e forza Vale!!!!!!!!



sabato 27 agosto 2011

LINK PER STREAMING PROVE LIBERE E QUALIFICHE MOTOGP INDIANAPOLIS 27.08.2011



Ieri dopo la prima giornata di prove libere ad Indy, si ritorna in pista oggi per il terzo turno di libere alle ore 16.10 (orario italiano) mentre alle 20 (sempre orario nostro) ci saranno le qualifiche ufficiali. Intanto si vocifera che forse questa sarà l'ultima edizione del motomondiale ad Indy. Le tribune anche quest'anno restano vuote e poi l'anno prossimo negli USA si correrà a Lagua Seca e anche nel Texas, quindi Indy o sparisce gia dal prossimo anno o al massimo resta in programma solo per il 2012. 
Ecco dove vedere le libere e le qualifiche in streaming:
link1
link2 (solo per le qualifiche delle 20)
link3
link4
link5
se trovate altri link scriveteli nei commenti di modo che tutti possano utilizzarli...grazie...e forza Vale!!!!!!!!



venerdì 26 agosto 2011

VEDI QUI IN STREAMING ITALIA2 IL CANALE CHE TRASMETTE LE CORSE DI VALENTINO ROSSI DEL PASSATO

Su italia2 quest'estate stanno riporponendo tutte le gare di Vale del passato...in molte zone d'Italia però italia2 non si reisce a vederlo...per accontentare tutti quelli che non ricevono il canale...ci pensiamo noi di vafortino Rossi...vedete qui in streaming il canale....vi ricordiamo che le gare vengono trasmesse dal lunedì al sabato alle 16...buona visione!!!!







LINK PER STREAMING PROVE LIBERE MOTOGP INDIANAPOLIS 26.08.2011




Al via oggi alle 16 (ora italiana) con le prime prove liber eil week end della moto gp ad Indy. Ecco gli orari di tutti gli appuntamenti della Motogp:
VENERDI: prove libere 16.10-16.55 e 20.10-20.55SABATO: prove libere 16.10-16.55; qualifiche 19.55-20.55
DOMENICA: warm up 15.40-16; Gara 20.00

Ed ecco dove vedere in streaming le prove libere di oggi:
link1
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mercoledì 24 agosto 2011

2008 VALENTINO ROSSI SBANCA INDIANAPOLIS...RIVIVIAMO QUELLA GARA




 Domenica torna la Motogp con il gran premio di Indianapolis. E' la seconda tappa del motomondiale negli USA dopo la gara di luglio a Laguna Seca. Ad Indy il motomondiale corre dal 2008 e proprio in quell'anno Valentino Rossi ha vinto la sua unica gara fino ad oggi su quel tracciato...in quell'occasione Rossi oltre ad arrivare davanti a tutti fu più forte anche dell'uragano Ike....ma riviviamo quella gara:

2008
Valentino Rossi cala il poker: il centauro della Yamaha ha conquistato la quarta vittoria consecutiva, dominando il Gran Premio di Indianapolis. La gara è stata interrotta a 7 giri dalla conclusione a causa del maltempo (pioggia e forte vento) che in precedenza aveva costretto gli organizzatori a rinviare alle 22:30 italiane la prova delle 250.

Il risultato è stato formalmente ratificato con qualche minuto di ritardo poiché il regolamento avrebbe richiesto lo svolgimento dei giri non completati. Grazie a questo successo Rossi sale a 69 vittorie in MotoGp, nuovo record assoluto per la classe regina. Superato dunque il primato di Giacomo Agostini.

Sul podio anche il padrone di casa, Nicky Hayden, in sella ad una Honda, e la seconda Yamaha guidata da Jorge Lorenzo. Il principale rivale per il titolo di Rossi, Casey Stoner, non è andato oltre il quarto posto, proprio davanti ad Andrea Dovizioso.

ROSSI DEDICA VITTORIA AL NONNO SCOMPARSO

Una vittoria speciale per Valentino Rossi quella conquistata oggi sul circuito di Indianapolis: "Ho ricevuto adesso una notizia brutta perché c'era mio nonno che stava molto male ed è morto - le parole del 7 volte campione del mondo - Ci tenevo a fargli vedere la vittoria del mondiale, sono cose che succedono e sono contento di avere un successo da dedicargli".
Qualche parola anche sulle condizioni della pista: "All'inizio erano buone, si stava facendo una bella gara con Hayden, ma poi si è alzato un vento incredibile - ha spiegato Rossi ai microfoni di Italia 1 - C'erano raffiche impressionanti e non si vedeva più niente, speravo che alzassero la bandiera rossa (con la quale i commissari di gara decidono l'interruzione della corsa, ndr) e alla fine è comparsa. Meno male. Per il campionato abbiamo tanti punti di vantaggio, oggi poi siamo arrivati avanti per cui andiamo avanti così".

Vafortino Rossi |  SUEGUIMI SU FACEBOOK click MI PIACE
 
Ecco gli orari italiani del week end della Motogp del 26-27-28.08.2011 ad Indianapolis
VENERDI: prove libere 16.10-16.55 e 20.10-20.55
SABATO: prove libere 16.10-16.55; qualifiche 19.55-20.55
DOMENICA: warm up 15.40-16; Gara 20.00

lunedì 22 agosto 2011

VALENTINO ROSSI "e avessi provato la moto prima, non so se avrei firmato con la Ducati"



Valentino Rossi inizia (forse) ad intravedere la fine del tunnel. La sua prestazione a Brno è stata abbastanza positiva e ora che arriva Indianapolis, il nove volte campione del mondo vorrebbe fare un ulteriore passo avanti. In Repubblica Ceca ha migliorato il tempo totale di gara fatto con la Yamaha nel 2010 e anche il tempo ottenuto da Stoner con la Ducati. Proprio il paragone con l’australiano è stato ampiamente dibattuto nel paddock e nei bar! La sintesi è “Stoner con quella moto vinceva, lui non ci riesce”.

E’ proprio il pesarese a dare una spiegazione alle grandi performance del leader del mondiale con la “Rossa” di Borgo Panigale, parole di elogio verso l’iridato 2007 dal punto di vista sportivo ma di “distacco” dal punto di vista personale, a lui la parola.

“Bisogna considerare il quadro complessivo. Verso la fine dello scorso anno, la Honda era già molto forte, ma Pedrosa era in precarie condizioni fisiche e non poteva trarre vantaggio. Ora, la moto è molto competitiva e ci sono sempre quattro moto davanti a me. Poi c’è la Yamaha. Stoner è poi quello che ha guidato al meglio la Ducati. E’ cresciuto con la Ducati in MotoGP e non dobbiamo dimenticare che è molto forte, giovane, coraggioso, veloce e che ha molto talento. Il suo stile di guida era perfetto per questa moto. Quest’anno abbiamo cambiato la moto in corsa passando alla GP11.1 e non è stato facile, soprattutto a Silverstone. Stoner accelera più velocemente. Il suo stile di guida è molto speciale. Entra in curva molto stretto. Alla mia età, e dopo molti anni in Yamaha e Honda non è facile adattarsi ad una moto che deve essere guidata così. Abbiamo avuto troppo poco tempo e il non poter effettuare molti test non ci ha aiutato. Stoner merita rispetto per quel che ha fatto, soprattutto se paragoniamo i suoi risultati a quelli di piloti come Melandri, Capirossi, Gibernau e Hayden. Mi aspettavo un inizio più facile. E’ inutile negare che da parte mia e di Ducati le aspettative fossero diverse. Stoner era forte con questa moto, ma è spesso caduto. Si pensava che Stoner fosse un pilota con problemi insoliti ma non è così. Stoner è stato veloce con la Ducati, ma ha sempre dovuto correre dei rischi. Se avessi provato la moto prima, non so se avrei firmato con la Ducati.”

Rossi parla poi del rapporto personale con l’australiano.
“Mi sorprende che Stoner ha raccontato molte cose non vere su di me. Secondo lui sono un pilota che guida sporco e in modo pericoloso. Ha raccontato molte bugie su di me e sa che con Gibernau, era diverso, perché eravamo amici prima di aver litigato. Stoner non sarà mai un amico. Parlo con lui solo nella commissione di sicurezza per Motegi.”
fonte: http://motograndprix.motorionline.com/



giovedì 11 agosto 2011

LINK PER STREAMING PROVE LIBERE, QUALIFICHE E GARA MOTOGP BRNO REPUBBLICA CECA 12-13-14.8.2011




Scatta domani con le prove libere alle 10.10 ed alle 14.10  il week end della motogp a Brno, nona tappa del motomandiale. Sabato le libere si teranno alle 10.10, mentre le qualifiche ufficiali scattano alle 14. Domenica warm up alle 9.40  e gara alle 14. Causa vacanze dei gestori, stavolta non troverete direttamente qui i link per lo streaming, ma potrete trovarli in questi link qui sotto che vi rimandano a siti dove è possibile vedere le prove libere, le qualifiche e la gara della Motogp in Republica Ceca
LINK DOVE VEDERE IN STREAMING IL GP BRNO
link 1
link 2
link 3
se trovate altri link buoni scriveteli qi sotto in modo che tutti potranno usarli;)



mercoledì 10 agosto 2011

RICORDIAMO LA STORIA E LE IMMAGINI DELLE 5 VITTORIE DI VALENTINO ROSSI A BRNO



Domenica prossima, 14 agosto ritorna il motomondiale con il gp di Brno. La gara della Repubblica Ceca, classico appuntamento che cade nel cuore dell’estate, è molto importante anche in ottica mercato; spesso è qui che si raggiungono gli accordi per la prossima stagione. Ad esempio nel 2003 fu deciso a Brno il passaggio di Vale da Honda a Yamaha e anche lo scorso anno il passaggio del 46 alla Ducati. Brno comunque per Vale rappresenta uno di quei circuiti magici, avendovi spesso il Dottore raccolto vittorie che si sono poi rivelate decisive in ottica mondiale. Nella classe regina Rossi ha infatti vinto 5 volte sul circuito ceco e in ben 3 occasioni il successo è arrivato dopo un acceso confronto con il rivale in classifica del momento. Ma ripercorriamo le 5 vittorie di Vale a Brno

2001
Valentino Rossi conquista nel Gran Premio della Repubblica Ceca la sesta vittoria stagionale nella 500 ed allunga in classifica sul diretto rivale Biaggi, caduto al tredicesimo giro quando era in testa. Secondo lo spagnolo Criville e terzo Capirossi.

Max Biaggi e Valentino Rossi tornano ad incrociare le armi un mese dopo lo stop estivo. Anche a Brno il pilota della Yamaha, padrone assoluto di libere e qualifiche, gira con dei tempi pazzeschi e si candida alla vittoria.

Il via ha visto Roberts su Suzuki prendere il comando dalla seconda fila ma, dopo un paio di giri, Biaggi è balzato in testa con autorità. Forte delle sei vittorie su questo circuito Max correva con grande autorità. Alle sue spalle c'è subito Rossi, risalito dal 5° posto del primo giro piazzandosi in seconda posizione all'inseguimento del romano. Dietro ai primi tre Abe, Criville e McCoy. Al 10° giro i due fuggitivi volano senza l'ombra di un inseguitore. Capirossi è in sesta posizione. Il colpo di scena al 12° giro quando Biaggi, pressato da vicino da Rossi, scivola finendo per terra. Max si rialza prontamente ma ormai Valentino lo precede di 27". Così Rossi si invola solitario in testa a dieci giri dalla conclusione e centra la sua sesta vittoria stagionale. Biaggi conclude 10° mentre Capirossi 3°.
Ecco le parole di Rossi al traguardo "Era una gara difficilissima ed importantissima e credo di avere giocato le mie carte al meglio. Dopo il gran premio di Germania era veramente importante risalire la china e questo non era certo il circuito piu' favorevole per noi. Abbiamo fatto davvero un bel lavoro ed ora ho praticamente il vantaggio che avrei avuto se non fossi caduto al Mugello a poche centinaia di metri da traguardo. Ventinove punti di vantaggio sono molto meglio di dieci, ma con sei gare ancora da disputare, bisogna mantenere la concentrazione ed andare avanti nella direzione presa in questo week end.
Sapevo che Biaggi qui è fortissimo e che come sempre avrebbe attaccato nei primi giri. Per questo era molto importante ottenere una buona qualificazione e partire forte. Al via sono andato meglio del solito e spingendo subito al massimo, al primo giro ero terzo dietro Roberts e Biaggi, ma il loro ritmo era elevatissimo e per non perdere terreno quando Max al terzo passaggio ha girato in 2'01.57, ho dovuto veramente guidare al 101 % .
In quei giri credo si sia decisa la gara, quando sono riuscito a recuperare un distacco di oltre un secondo ed al settimo passaggio, stabilendo il nuovo record della pista (2'01.46), mi sono incollato alla ruota di Biaggi. Il mio piano era quello di rimanere in seconda posizione ed attaccare verso la fine della gara quando tutti e due avremmo avuto le gomme molto usurate : in quelle condizioni credo di essere piuttosto forte. Biaggi era sotto pressione, si voltava ad ogni giro a guardarmi ma continuava ad andare molto forte ed onestamente devo dire che la gara era aperta, quando dopo aver rallentato per un paio di passaggi ha tentato nuovamente di alzare il ritmo ed è scivolato davanti a me al tredicesimo giro. A quel punto avevo un vantaggio enorme sugli altri e l'unico problema nella seconda parte della gara è stata una vespa che mi era entrata nel casco; per fortuna l'ho vista, ho aperto la visiera ed è volata via senza pungermi.
Dopo un mese di sosta qui è stato come ricominciare il campionato mondiale ed è stato un gran bell' inizio. "

2003
Il re è tornato. In realtà non era mai stato spodestato, ma se un fenomeno come Valentino Rossi per quattro gare non taglia il traguardo per primo, diventa facile parlare di crisi e di momenti no. Con la rabbia e la classe di un vero campione, il "dottore" è tornato a vincere a Brno, aggiudicandosi il Gp della Repubblica Ceca.

Una gara che per il Rossi era particolarmente importante: bisognava zittire i critici, allungare in classifica e, soprattutto, battere il "rivale" di sempre, quel Max Biaggi che su uno dei suoi circuiti preferiti, poteva finalmente contare su una moto che aveva ricevuto gli aggiornamenti dalla Honda e che somigliava molto a quella ufficiale di Rossi.

Valentino ha centrato tutti gli obiettivi: ha vinto alla sua maniera (regalando spettacolo, sorpassi al limite dell'impossibile e staccate da brividi), ha allungato in classifica (+ 34 su Gibernau) e ha stravinto il duello con un Biaggi deludente, soltanto quinto e mai in lotta per il primo posto. Le attenuanti il romano le ha tutte, gli aggiornamenti arrivati dalla casa madre non sono stati testati a sufficienza e un po' di rodaggio è necessario. Ma il quinto posto di oggi, abbinato alla vittoria di Rossi, esclude Biaggi dalla lotta al titolo a sei gare dalla fine del mondiale. E' andata male anche a Loris Capirossi.

L'imolese ha lottato fino alla fine, cercando di insidiare Rossi e Gibernau, ma proprio a tre giri dalla conclusione la sua Ducati ha ceduto costringendolo al ritiro e a rinunciare ad un podio che non gli sarebbe mai sfuggito. Se Biaggi è fuori dalla lotta (a meno di clamorosi recuperi) rimane in corsa per il titolo iridato, invece, Sete Gibernau.

Lo spagnolo ha dato battaglia e, ancora una volta, stava per beffare Rossi proprio sul traguardo. Dietro al suo amico Vale all'ultimo giro, Gibernau ha approfittato di un errore del campione del mondo piazzando la sua Honda davanti a quella numero 46 e dandogli mezzo secondo di distacco. A quel punto la quinta gara senza vittorie sembrava inevitabile per Rossi, ma il campione di Tavullia non ha mollato, ha spinto al massimo recuperando incredibilmente il terreno perduto e mettendosi alle spalle Gibernau per una manciata di millesimi.

Davvero spettacolare il duello tra i due, ma prima dell'appassionante finale la gara era comunque rimasta sempre ad alti livelli. Per la prima metà della corsa il grande protagonista era stato Troy Bayliss, l'australiano della Ducati che ha chiuso al terzo posto dopo aver guidato il gruppo di testa per i primi 10 giri. Così così Marco Melandri (Yamaha) che, dopo un terribile week- end, ha chiuso con un decimo posto tutto sommato da non buttar via.

E dopo la vittoria festeggiamenti particolari per Rossi che si è presentato sul podio travestito da carcerato con tanto di palla al piede. "Questa vittoria ci voleva proprio - spiega Rossi al termine della gara - la gara è stata davvero bellissima, ho commesso un errore a due giri dalla fine e Sete (Gibernau, ndr) mi ha superato. Pensavo di non prenderlo più, invece, anche lui ha commesso un piccolo errore e ne ho approfittato facendo un ultimo giro perfetto". L'ultima battuta è una frecciata ai critici: "sono sempre stato in testa al mondiale e ho sempre raggiunto il podio, eppure si parlava di crisi...".

2005
Rossi, Capirossi e Biaggi: tre italiani sul podio. Il Gp di Brno entra di diritto nella storia, con il fenomeno che colpisce ancora (9 vittorie su 11 gare) e stramazza la concorrenza anche in un Gp che vedeva come grande favorito lo spagnolo Gibernau, ormai rassegnato ad essere eternamente secondo anche quando domina con autorità prove libere, prove ufficiali e warm up: appena si accende il semaforo della gara Rossi torna ad essere il dominatore.

Stavolta il Doctor parte male, seconda fila, ma dopo un solo giro va in testa. Il miracolo sembra compiuto, ma Gibernau non molla, lo ripassa. E lo stesso fa Rossi, in una sequenza di derapate e pieghe che fanno la felicità del pubblico. Melandri è fra i primi, incalzato da Hayden, ma è una questione di poche curve: Rossi e Gibernau se ne vanno, e Hayden passa come un treno il povero Melandri (che non molla) e le Ducati lì a inseguire. I primi due giri sono da cineteca.

Ma come al solito gli occhi sono tutti per Gibernau e Rossi che lasciano il pubblico col fiato sospeso: dopo una lunga serie di sorpassi Gibernau cerca di fare il vuoto, però non ce la fa: Rossi è sempre lì incollato ai suoi scarichi. Poi Valentino fa un piccolo errore, Sete guadagna quasi mezzo secondo, ma da come Rossi recupera il distacco si capisce che il campione del mondo sta giocando come il classico gatto col topo. Cosa che capisce anche Gibernau che a metà gara lascia passare Rossi per studiarlo da vicino e beffarlo alla fine. Valentino non ci sta e rallenta.

Gli inseguitori (Barros e Capirossi) si fanno sotto e Gibernau a 5 giri dalla fine cede e sorpassa di nuovo Rossi, lanciandosi di nuovo in giri record. Rossi gli rimane incollato alle spalle. Fino alla fine, quando all'ultimo giro lo passa, umiliandolo come al solito. Il colpo di scena è clamoroso, ma non è ancora finita: poco dopo si rompe la moto di Gibernau, che si ritira a pochi metri dal traguardo, lasciano il secondo posto a Capirossi e il terzo a Biaggi. Un trionfo italiano.

La gara di Loris però era stata ampiamente annunciata. Per la squadra italiana (che si è assicurata una partenza dalla prima fila con il 3° tempo di un Loris Capirossi in splendida forma anche con le Bridgestone da gara. Velocissimo anche Carlos Checa, 6° a soli 0,6 secondi dalla pole position) tutti si aspettavano una cosa del genere.

Bella, anzi bellissima la gara di Biaggi che dal decimo posto è risalto fino al terzo posto. Niente male, considerando che Max per tutto l week end ha avuto grandi problemi di trazione, e non riusciva proprio a guidare la moto. Una piccola gioia in più per Biaggi che domani (insieme a Gibernau) proverà la nuova Honda ufficiale, con un'evoluzione importante del motore 5 cilindri e un nuovo telaio, segno che la casa giapponese tiene ancora molto al giudizio del pilota romano. D'altra parte - problemi di messa a punto o no - ora Biaggi è secondo nel mondiale, davanti a Melandri e dietro, ovviamente, Rossi.

Euforico Rossi: "Più è difficile vincere e più e bello. Oggi pensavamo che Gibernau ce le suonasse a tutti, ma abbiamo fatto modifiche al'ultim'ora e la cosa ha funzionato. Sinceramente è un peccato che non ci sia Gibernau, perché per come ha guidato meritava senz'altro di essere sul podio". Un tocco di sportività che non guasta mai, anche nel giorno della tripletta italiana.

2008
Valentino Rossi ha ipotecato il Mondiale MotoGP 2008. Il pesarese ha infatti vinto il GP della Repubblica Ceca e grazie al contemporaneo ritiro di Casey Stoner ha ora 50 punti di vantaggio sul campione del mondo. Il colpo di scena al settimo giro della gara: Stoner era al comando, ma cercando di staccare Valentino, dietro di 1"3, ha commesso un errore in un ingresso di curva a destra ed è scivolato rovinando irrimediabilmente la sua Ducati. Rossi ha così vinto in scioltezza con mezza pista di vantaggio su Toni Elias e Loris Capirossi. Da segnalare il settimo posto di Marco Melandri.

INCOLLATO - La gara è sostanzialmente finita lì perché Stoner e Rossi avevano già una decina di secondi di margine su tutti gli altri. Casey a caldo ha detto che non stava spingendo troppo. In realtà però è apparso abbastanza chiaro che stava tentando di forzare e che la sua Desmosedici forse aveva qualcosa in più della Yamaha di Rossi. Il quale però ci stava mettendo del suo per restare incollato al rivale. Riuscendoci perfettamente.
PRESSIONE - L'impressione è che Stoner sia stato ancora messo sotto pressione da Vale e abbia, un'altra volta, pagato il confronto ravvicinato. Dopo la batosta di Laguna Seca questa gara era molto attesa per capire come l'australiano avrebbe saputo reagire. E quanto accaduto è forse ancora più indicativo e decisivo perché gli costa la possibilità di contare solo sulle sue forze per rivincere il titolo. A sei gare dalla fine del campionato 50 punti non sono irrecuperabili. Ma per quanto visto in pista sarà difficile che qualcuno possa levare punti a Valentino, potenzialmente campione anche con sei secondi posti. La forza mentale di Rossi vista nelle ultime due gare, poi, lascia già intuire come andrà a finire.


2009
Nella classe Moto Gp di oggi, 16 agosto 2009, per il Gp di Brno in Repubblica Ceca vince il pesarese Valentino Rossi partito in pole.
Alla partenza Pedrosa parte a fionda portandosi al comando, ma il Doctor lo incalza fino a superarlo. Dietro ci sono Lorenzo, Elias e Dovizioso ma i primi due giri vedono l'intero gruppetto dei partenti in fila indiana.
In totale ci sono stati 22 giri da percorrere e i migliori hanno completato un lap in un minuto e 57 di media (i giri più veloci a un minuto e 56). I primi tre centellinavano decimi su decimi e guadagnavano metri sugli inseguitori Elias e Dovizioso.
A 12 giri dalla conclusione circa al comando c'erano Rossi e Lorenzo, con il primo in vantaggio di sei decimi sul compagno di squadra spagnolo in Yamaha. Pedrosa era staccato di qualche secondo e in lotta per il quarto posto c'erano Elias e Dovizioso. Al settimo giro sorpasso di Lorenzo a Rossi che si portava a condurre con i migliori giri in un minuto, 56 secondi e mezzo. A 5 giri Valentino si è avvicinato tantissimo e ha provato l'attacco in curva inaspettato per Lorenzo che cercando di chiudere all'interno, per non farsi sorpassare, si è sbilanciato troppo finendo a terra (non c'è stato affatto contatto, infatti lo spagnolo era abbondantemente oltre il metro di distanza) da solo. A quel punto Jorge è finito sulla ghiaia con una serie di innumerevoli giravolte ma per fortuna senza conseguenze: invece era molto seccato per aver buttato alle ortiche questa gara e preziosissimi punti mondiali sul compagno - rivale Valentino Rossi che tutto solo tagliava il traguardo e incrementa, in testa al Mondiale con 50 punti di vantaggio, sullo spagnolo Lorenzo. Pedrosa della Honda alla bandiera a scacchi giunge con 11 secondi di ritardo dal campionissimo. Elias e Dovizioso gli ultimi giri hanno gareggiato a colpi di sorpassi tra loro ma alla fine a spuntarla è stato lo spagnolo. Al quinto posto Loris Capirossi su Suzuki. Ricordiamo che Casey Stoner della Ducati non era al via di questo Gp e non lo sarà neanche nei prossimi Gran Premi di Indianapolis e San Marino a causa di problemi nervosi che lo affliggono.



venerdì 5 agosto 2011

PER IL 2012 LE VOCI DICONO VALE-HONDA...E NEL FRATTEMPO BURGESS DICE "NON E' FACILE CORRERE CON LA DUCATI"



Ci avviciniamo al gp di Repubblica Ceca, nono appuntamento del motomondiale, gara che sarà fondamentale anche in termini di mercato. E' a Brno infatti che spesso vengono stipulati i contratti per la stagione successiva. I rumors estivi parlano di una situazione per l'anno prossima molto diversa da quella attuale: a dar retta alle varie voci dell'ambiente, siccome la Honda ha deciso che il prossimo anno ci saranno solo 2 moto ufficiali, Dovizioso dovrebbe finire da Cecchinello, Simoncelli alla Ducati e Rossi da Gresini. Vale però, grazie ai cospiqui sponsor che da sempre lo accompagnano avrebbe comunque una Honda ufficiale. A rinfocolare le voci, sempre più insistenti da dopo il gp del Mugello, di una rottura anticipata del matrimonio tra Rossi e la rossa sarebbe stato Marco Melandri che ha rilevato che Rossi ha chiesto a Gresini una Honda per il prossimo anno. I tantissimi fan di Vale si sono subito divisi tra contrari alla rottura con Borgo Panigale e favorevoli: i contrari dicono che lasciare la Ducati dopo un anno significherebbe per Vale accettare di aver perso questa avventura dopo una carriera ricca di successi, i favorevoli invece dicono che Rossi deve scappar via dalla Ducati perchè gli uomini in rosso (Preziosi in primis) non hanno mai voluto ascoltare relamente le sue direttive e fargli una moto come lui chiedeva. Per non andare contro la tradizione Ducati non si è voluto fare una moto con un telaio tradizionale, cosa fondamentale per mandare in temperatura le rigidissime coperture Bridgestone.

Nel frattempo a una settimana di distanza dalla ripresa della stagione ha parlato di questi mesi in Ducati anche Burgess che, come riportato da MCN, ha affermato:


“ Il nostro problema è che abbiamo sottovalutato che tipo di miglioramento potessero fare gli altri,  Casey (Stoner) ha alzato il potenziale di tutti i piloti Honda. Ha chiaramente innalzato il livello e solo la sfortuna potrebbe fargli perdere il campionato". Il capotecnico di Rossi ha poi espresso tutta la sua difficoltà a lavorare con una moto come la Ducati: "Non ci si può aspettare che sia facile correre con la Ducati. Ha costruito una moto diversa dagli altri in termini di telaio e non ci sono tante esperienze e di informazioni su come dovrebbe funzionare, quindi il lavoro che stiamo facendo non si può confrontare con nessuno, siamo in una sorta di posizione neutra. In passato sono state seguite strade che hanno prodotto risultati inconsistenti e forse non è il modo ideale di lavorare. Penso che se guardiamo i risultati della Ducati nei suoi primi anni in MotoGP, ci sono stati due piloti a Loris (Capirossi) e Troy (Bayliss) che erano entrambi in grado di finire tra i primi quattro. Era una moto secondo me più guidabile. Col passare del tempo, in qualche modo ci siamo allontanati dal modo a cui piace correre a molti piloti e quindi non si è costruita una moto che andasse forte con tutti.”


giovedì 4 agosto 2011

SABATO A TAVULLIA SARA' INNAUGURATO IL PRIMO SHOP DI VALENTINO ROSSI




Sabato tutti a Tavullia dove verrà aperto il primo VR46 Store, negozio dove trovare tutto il merchandaising riguradante Valentino Rossi. Il primo store monomarca di Rossi non poteva che essere aperto nella cittadina al confine tra le marche e la Romagna, paese natale di Vale e meta ogni anno di numerosissime visite da parte dei tifosi del numero 46. L'innaugurazione si terrà dopodomani, sabato 6 agosto a partire dalle 19 e ci sarà musica live dei Monotapes e sarà offerta birra e snack per tutti. Lo store è nella piazza centrale di Tavullia, all'interno del giardino della pizzeria, vicini al fan club di Rossi
Fino ad oggi era possibile gia on line (collegandosi al sito vr46.it) acquistare il merchandaisingi di Rossi, ma da oggi ci sarà anche lo shop intermaente dedicato al 46 per la gioia dei suoi tantissimi tifosi.



mercoledì 3 agosto 2011

E SE I GUAI DI ROSSI VENGONO DALLE GOMME? ANALISI DEI PROBLEMI DEL MONOGOMMA IN SBK E MOTOGP




Non c’entra l’elettronica, coi suoi controlli di trazione, di impennata e le sue mappature, e neppure la meccanica, coi cambi sempre più sofisticati e gli ormai fin troppo abbondanti cavalli. Il componente fondamentale per vincere oggi sembra essere un ben più semplice – all’apparenza – cerchio nero, l’ultimo lembo che mette in contatto la moto con l’asfalto: il pneumatico. Gioia e dolore di ogni pilota, all’esterno sempre simile, ma capace con le sue mescole e carcasse di cambiare in meglio o in peggio il comportamento di ogni moto.
La gomma dello scandalo – Bridgestone per la MotoGP e Pirelli per la Superbike, sono questi i due costruttori che monopolizzano i più importanti campionati delle due ruote. La Casa italiana è fornitore unico per le derivate di serie dal 2004 – ed ha recentemente rinnovato il suo contratto fino al 2015 – la giapponese dal 2009 per i prototipi.
Il monogomma era stato salutato alla sua introduzione come un passo importante verso il livellamento delle prestazioni, calzando tutti i piloti le stesse “scarpe” nessuno sarebbe stato avvantaggiato rispetto agli altri. Oggi è invece sotto accusa per il motivo opposto, la mancanza di più fornitori obbliga le moto ad adattarsi alle gomme e chi ha la fortuna o la bravura di riuscirci acquista un vantaggio che vale più dei cavalli o della raffinata elettronica.

C’era una volta una gomma – Sarebbe questo il motivo della minore competitività dell’Aprilia di Max Biaggi rispetto alla Ducati di Checa in questa stagione in Superbike. La gomma dei miracoli, quella che si adattava a perfezione alla RSV4, è stata ritirata lo scorso anno dalla Pirelli dopo la gara di Brno e le nuove soluzioni portate avvantaggerebbero la bicilindrica di Borgo Panigale, soprattutto per quanto riguarda la durata. Le Pirelli 2011 sembrano adattarsi meglio all’erogazione del due cilindri bolognese, rispetto a quella dei quattro cilindri. La messa a punto trovata sulla Ducati consente di mandare più velocemente in temperatura le gomme e di preservarle per tutto l’arco della gara.

 La gomma del vicino è sempre più verde – Se in Superbike c’è chi critica la Casa italiana, in MotoGp qualcun altro farebbe volentieri a cambio con le Bridgestone. Gli pneumatici del costruttore giapponese sembrano essere l’opposto dei Pirelli: garantiscono una durata costante per tutto l’arco della gara, ma entrano in temperatura molto lentamente, con la non trascurabile conseguenza di far andare in terra i piloti senza nessun preavviso. Tanto che Bridgestone è dovuta correre ai ripari, dopo le sempre più pressanti proteste dei piloti, fornendo a partire da Brno un numero maggiore di gomme.
Inoltre, all’opposto della Superbike, Ducati in MotoGP sembra faticare particolarmente ad adattarsi agli pneumatici giapponesi. I guai di Valentino sono risaputi, una scarsa confidenza sull’avantreno che passa anche per una gomma che non ne vuole sapere di entrare in temperatura e fornire adeguate prestazioni.
Con due ruote in più – La strada da seguire sembrerebbe essere quella della Formula 1, dove da quest’anno Pirelli è fornitore unico. Il costruttore italiano ha seguito – fatti i dovuti distinguo – la filosofia Superbike: gomme che entrano subito in temperatura offrendo buone prestazioni per poi degradarsi abbastanza rapidamente, con tutto vantaggio dello spettacolo.

La costanza di rendimento delle Bridgestone è infatti una delle ragioni della mancanza di rimonte e sorpassi in MotoGP. La tenuta degli pneumatici di fatto cristallizza le posizioni e i vantaggi acquisiti nei primi giri, mettendo in secondo piano la sensibilità di quei piloti capaci di guidare a gomme finite e, insieme all’elettronica, non “consentendo” quei piccoli errori di guida che possono cambiare volto a una gara.

L’importanza di una gomma – Gli pneumatici sono un elemento fondamentale per le prestazioni di una moto e soprattutto riescono a portare vantaggi ben più consistenti rispetto alle evoluzioni meccaniche ed elettroniche. Gli sforzi degli ingegneri spesso si traducono in pochi decimi – o meno – mentre la gomma “giusta” può abbassare notevolmente i tempi sul giro e può essere un alleato insostituibile se non “funziona” sulla moto degli avversari.
Forse anche i guai di Valentino passano per il pneumatico sbagliato e non sarebbe la prima volta nella storia del Motomondiale. Era il 1995, quando Luca Cadalora cambiò il volto della sua Yamaha 500 passando da Dunlop a Michelin, correndo addirittura il gran premio del Giappone con una copertura francese all’anteriore e una inglese al posteriore. Ma anche Rossi ne sa qualcosa, abbandonando nel 2007 Michelin proprio a favore di Bridgestone. A volte la storia tende a ripetersi.
fonte: gpone.com 



martedì 2 agosto 2011

LA DUCATI PREPARA UNA MOTO CON TELAIO GIA PER IL 2011. PUBBLICATO IL MOTOGWEEK, PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DEL GP SAN MARINO




La Motogp è ferma per la pausa estiva e tornerà in pista a Brno il 14 agosto, ma le squadre non stanno a riposare. Soprattutto si da molto da fare la Ducati che dopo una pessima prima parte di stagione, inizia a pianificare il futuro.
Gli uomini di Borgo Panigale stanno facendo l'impossibile per mettere Rossi nella condizione di dare il suo meglio e dopo mille dubbi e riflessioni è stato dato l'ok alla costruzione di un telaio in alluminio. Si tratta di una lavorazione che è stata affodata all'esterno del Reparto Corse a specialisti che hanno una grande preparazione in materia. Filippo Preziosi si è ormai convinto ad ingoiare il rospo ed abbandonare la sua filosofia del motore portante e ritornare ad una moto con il telaio (che la Ducati peraltro ha avuto fino alla fine del 2007)
Stando alle indiscrezioni, la nuova Ducati dovrebbe debuttare il più presto possibile, certamente prima dell'ultimo Gp in programma a Valencia. La ragione è semplice: la Ducati, ai test che seguono la gara spagnola al Ricardo Torno, vuole arrivare con la moto scelta per il 2012.
A Brno, intanto, farà il suo debutto l'attesa elettronica nuova che, in parte, dovrebbe risolvere i problemi di guidabilità in curva di Rossi: a seconda di come andranno le cose in Repubblica Ceca, capiremo quale sarà lo scenario che andremo a vivere nella seconda parte della stagione...
Nel frattempo è stato pubblicato il programma della settimana del gp di San Marino, il MotoGweek, una settimana di festa dedicata alla MotoGP che torna in scena dal 31 agosto al 4 settembre.

Fulcro della manifestazione sarà “Casa MotoGP” in Piazza della Libertà a San Marino, uno spazio che ospiterà l’esposizione delle show bike più rappresentative del motomondiale. Altro evento da non perdere, la gara fra piloti della MotoGP sui kart lungo le vie del centro storico di San Marino il 1° settembre alle 11.00.

Il Piazzale Colombo di Portoverde sarà invece ancora il teatro che ospiterà l’edizione 2011 di Dedikato, un talk show che vedrà presenti gran parte dei piloti della MotoGP, tutti a celebrare il ricordo dell’indimenticato Dajiiro Kato.

A Misano Adriatico, venerdì 2 e sabato 3 settembre, saranno protagoniste le esibizioni di Speedway e Short Track  in un evento dal titolo Misano 500: evoluzioni a bordo di motocross nell’area ovale in terra battuta realizzata appositamente nell’area spettacoli di Via Romagna in centro a Misano.

Infine, novità 2011, la Drudi Performance MotoGP Teams’ Gallery: una mostra allestita in viale Ceccarini a Riccione che mostrerà le migliori creazioni del designer più famoso del Motomondiale.
fonte: omnicorse.it e motociclismo.it