lunedì 31 gennaio 2011

Jorge Lorenzo un Campione del Mondo che nessuno sponsor si fila...

Ormai ci siamo...domani mattina finalmente scenderanno in pista a Sepang le Motogp 2011! nel frattempo in questi giorni la Honda ha presentato il suo team ufficiale a tre punte (Pedrosa, Dovizioso e Stoner piu...il grande Sic che avrà la possibilità di sviluppare la sua moto con il supporto dei giapponesi, almeno così fanno sapere quelli della Hrc, speriamo che sia vero...), mentre Jorge Lorenzo ha deciso che per quest'anno correrà con il numero 1....giustamente lui per far capire che è il campione in carica deve scriverlo, mentre Vale non ha mai avuto bisogno di alcun numero per affermare la sua grandezza!!!
A proposito di Lorenzo, avete visto la sua moto a Sepang? apparte l'idea simpatica di creare l'1 unendo le iniziali del suo nome, la moto poi è di una tristezza incredibile! E' la prima volta che la moto del Campione in carica (con tanto di numero 1 sul cupolino) non riesce a raccattare uno sponsor ufficiale...e quindi la moto che vedremo ai test sarà quella che vedete nella foto qui sopra (scattata dagli amici di motoblog.it), semplice blu e bianca, senza alcun marchio... sembra proprio che la Yamaha appena ha abbandonato Vale, abbia perso tutto il suo appeal... e la mancanza di uno sponsor ufficiale significherà per la Yamaha molti meno soldi da investire per lo sviluppo della moto quest'anno...un bel problemino...beh magari lo risolveranno la premiata ditta Lin Jarvis e Jorge Lorenzo, tanto felici di aver sdfrattato Vale!

sabato 29 gennaio 2011

Ecco i miei modellini delle Moto di Vale!!!!

Gennaio sta finendo, si avvicina febbraio mese in cui si inizierà a fare sul serio con i primi test della Motogp. In attesa della nuova ennesima sfida di Vale, vi ripropongo le foto delle moto in scala 1:12 e 1:9 della mia collezione...che ne pensate? è anche un modo per ripercorrere alcune tappe della straordinaria carriera del nostro idolo giallo;)




Sono 7 modellini.....uno piu bello dell'altro!!!!!
Si parte dalla mitica Honda NSR500 anno 2001, l'ultima moto iridata 500 nella storia naturalmente a realizzare l'impresa di vincere l'ultimo campionato del Mondo delle 500 fu....Valentino che arrivò primo al suo secondo anno in 500, battendo Max Biagi (vero e proprio collezionista di sconfitte contro Rossi hihihi).
Il mio modellino è quello con i colori che Vale scelse per il gp del Mugello di quell'anno





Ed eccoci alle 4T, la Honda RCV211V 1000cc. con i colori repsol, moto che Rossi guidò nel 2002-2003 vincendo quie due campinati a man bassa. Il mio modellino è dell'anno 2003








Vincere con la Honda era troppo facile e così Valentino nel 2004 lasciò la moto piu vincente della storia  per approdare alla Yamaha 1000cc, una moto sfigatissima che non vinceva un titolo dal 1992...e con vale fu subito centro! Il mio modellino è dell'anno 2004...l'anno più bello di Rossi, quello in cui Vale da campione della Motogp è divenuto leggenda...chi nello sport abbandona il team vincente per uno "perdentissimo"?;)
 Nel 2006 addio allo sponsor Galuases, arriva Camel e la M1 1000 cc diviene tutta gialla proprio come il suo conducente...però Vale quell'anno dopo 5 titoli consecutivi arriva secondo in campionato.....
 2008 l'anno del riscatto, dopo due stagioni negative (2° e 3°) Rossi con lo sponsor Fiat sulle carene e le gomme Brigestone, ritorna il re della Motgp!
Yamaha M1 800 cc

E infine Yamaha 800cc 2009 l'anno del nono titolo di Valentino, vinto dopo una estenuante battaglia con il suo compagno di team.....


Nelle foto, a fianco c'è il modellino della moto che Vale utilizzò per tutta la stagione, mentre sopra c'è la Yamah che vale guidò solo in occasione del Gp Estoril ,con le carene argentate 


bella vero la mia collezione? però...mi mancano i modellini delle mto nelle classi 125 e 250..ma rimedierò;)

giovedì 27 gennaio 2011

Gennaio di lavoro per la Ducati, Valentino gira a Misano ed i collaudatori a Jerez. PAROLA A VALE IN VISTA DI SEPANG!

La sfida che Vale e Ducati lanciano per il 2011 inizia ad entrare nel vivo. Infatti, a soli  pochi giorni di distanza dalla presentazione del Team al Wroom di Madonna di Campiglio, sono scesi in pista i collaudatori Franco Battaini e Vitto Guareschi a Jerez ed inoltre con una improvvisata lo stesso Valentino Rossi ha girato a Misano. Per quanto riguarda i due collaudatori, sono tornati sul circuito spagnolo, dove approfittando del bel tempo trovato nei tre giorni di test, hanno effettuato piu di 350 giri. Nello specifico Guareschi si è concentrato sulla parte anteriore della desmosedici (quindi sulla ciclistica) e Battaini su quella posteriore (elettronica). Per quanto riguarda la ciclistica la Ducati sta cercando di realizzare una distribuzione dei pesi migliore che consenta a Valentino di inserire in curva la moto alla perfezione consentendogli così di sfruttare la sua arma migliore la “STACCATA”.
A pochi giorni di distanza dai test di Jerez però c’è stato un fuori programma; infatti nel pomeriggio del 26 Vale è sceso in pista a Misano per testare la spalla in vista degli imminenti test ufficiali di Sepang. Naturalmente, siccome il regolamento vieta ai piloti di guidare le Motogp al di fuori dei test ufficiali, Rossi è sceso in pista con la 1198, la Ducati della Sbk! Il responso della pista però è stato alquanto “doloroso”; come ha affermato lo stesso Valentinola spalla fa soffrire. Soprattutto in frenata, quando sento male nella parte anteriore dove hanno suturato il tendine. L'articolazione è abbastanza stabile e anche come resistenza stiamo andando benino ma, per il resto, ho molto dolore e poca forza. Speriamo che migliori ancora un po' in questi ultimi giorni prima dei test in Malesia”. La spalla quindi continua sì a guarire, ma rispettando la tabella prevista dal professor Castagna che l’operò a novembre e che previde una ripresa totale dell’arto in 5 mesi e ora ne sono passati soltanto 2 e mezzo…comunque Valentino andrà sicuramente fra tre giorni a Sepang e li vedere cosa succederà…con il Dottore mai dire mai!!!!!
Ps. Quant’è bella la 1198 con il 46 vero?? ;)

domenica 23 gennaio 2011

ECCO COSA PENSA FILIPPO PREZIOSI (IL CREATORE DELLA DESMO DUCATI) SU VALENTINO ROSSI


Allora che ne pensa di questo nuovo pilota, un certo Valentino Rossi?
«Ci sono cose che mi aspettavo, come la capacità di analizzare nel dettaglio e descrivere il comportamento della moto, che è un valore assoluto, perché la moto è un veicolo complesso e la sua dinamica è difficile da capire, misurare, assimilare. L'uomo da al tecnico, all'ingegnere, informazioni delle quali non si può fare a meno; indicazioni preziose. Avere un pilota che sa analizzare tutti gli aspetti fondamentali della moto è cruciale. E Rossi è questo tipo di pilota.
La cosa che più mi ha impressionato è la sua capacità di generare un clima positivo intorno a sé. Pensavo potesse avere atteggiamento diverso, invece è sempre molto positivo. Quando una modifica non produce un miglioramento sulla moto, riesce sempre a trasmetterne il lato positivo. Il livello di elettricità che c'è in Ducati in questo momento è una cosa che Rossi ha contribuito fortemente a creare. E poi c'è la disponibilità ad effettuare prove specifiche, analisi di dettaglio. È un genio della comunicazione, ha la battuta pronta, non lo immaginavo così dedito alle cose più noiose».
Parliamo della moto.
«La Desmqsedici 2011 che vedete è la "step zero". È molto bella... e le caratteristiche sono quelle più o meno viste a Vatencia. Da qui partiamo per evolverci».
Cosa è cambiato, dal 2010?
«Il motore ha una curva di coppia più piatta e più favorevole, ma la modifica più appariscente riguarda l'aerodinamica: lo scopo della nuova carenatura è migliorare la velocità massima e ridurre i consumi. Ma anche ridurre il più possibile la tendenza all'impennata».
Abbiamo parlato di "step zero". Cosa dobbiamo aspettarci da quelli successivi?
«Le modifiche in cantiere riguardano un po' tutta la moto. Telaio con diverse rigidezze fissionali e torsionali in frenata, forcellone con diverse caratteristiche di rigidezza, forcella con idraulica 2011 ma con foderi da 42 mm [invece di 481. Oltre a questo lavoriamo sul controllo dell'impennata e traction control. Abbiamo moltissima carne al fuoco, e un numero di test limitati. Cercheremo di fornire al team ufficiale solo il materiale più funzionale. Per questo saremo a Jerez dal 17 al 19 gennaio per tre giorni in pista con due team sviluppo; insieme a Battami ci sarà Guareschi, che si è prestato a fare questo lavoro. Lavorando su telaio, forcellone, forcella, possiamo ottenere un feeling diverso nell'entrata in curva. Con Stoner ci abbiamo lavorato e nelle ultime sei gare del 2010 abbiamo vinto tre volte. Ma ogni pilota ha il suo stile, e oggi dobbiamo dimenticarci di Casey e pensare alle richieste di Valentino».
Rossi ha parlato della Ducati come un vero prototipo, se paragonata alle giapponesi, definite moto di serie trasformate in MotoGP.
«È un bellissimo complimento. Qualsiasi motociclista del mondo vorrebbe guidare un prototipo... Guardando le moto giapponesi si vede che dal punto concettuale non sono molto lontane dalle moto di serie, in particolare per quanto riguarda il telaio. La Ducati ha scelto le competizioni per sperimentare nuove soluzioni. Noi sperimentiamo cose diverse perché questa è la nostra missione. Forniamo a Ducati Motor delle idee che poi loro decideranno se considerare interessanti nel futuro per il prodotto di serie. E poi la Ducati è un'azienda piccola, copiare quello che fanno gli altri non sarebbe una soluzione vincente. I fatti tante volte ci hanno dato ragione; è vero che spesso facendo cose nuove non si hanno risultati positivi, ma sperimentare è importante e noi lo facciamo. La Ducati è un prototipo e credo rimarrà tale. Ma lo scopo è sempre ridurre il tempo sul giro, quindi faremo tutto il necessario sulla moto per essere veloci e vincenti».
Rossi ha chiesto di cambiarla, di renderla più guidabile.
«La moto deve cambiare, ma questo è nella natura delle corse. In Ducati ci sono 70 ingegneri che lavorano tutto il giorno per cambiare la moto. Questo è il nostro lavoro. Valentino vuole una moto più guidabile: qualcuno ha preso questa cosa come uno snaturamento della nostra moto, ma non è cosi. Fuori dall'azienda la realtà si vede in modo un po' particolare. In Ducati sappiamo bene che la bicilindrica è una moto eccezionale in strada e in pista, ma che in MotoGP non è competitiva con questo regolamento. Così abbiamo fatto il V4, ma ci siamo tenuti il "desmo", abbiamo vinto il mondiale con il telaio a traliccio e poi siamo passati a quello in carbonio. Ducati ha dimostrato la capacità di cambiare quando è necessario. Quindi non c'è limite concettuale ai cambiamenti se servono ad ottenere una moto più competitiva. Per vincere si può anche fare un compromesso, se il tempo sul giro più alto è accompagnato da una facilità di guida che ti porta ad essere primo alla fine della gara. C'è una grandissima apertura a qualsiasi soluzione tecnica che ci permetta di andare forte».
Pochi test precampionato, la spalla di Rossi ancora lontana dalla guarigione. Quanto peserà tutto questo sulla stagione della Ducati?
«Sicuramente per come è organizzato campionato, con pochi test dove sicuramente Rossi non sarà al cento per cento, un impatto ci sarà. Cercheremo di fare dei nostro meglio. Sicuramente dovremo centellinare il lavoro che faremo con Valentino, che se potrà scendere in pista potrà farlo in modo limitato. Saremo costretti ad utilizzarlo solo per qualche uscita per avere un giudizio chirurgico su alcune soluzioni. Avremmo invece bisogno di farlo lavorare tanto, ma non è possibile».
Guardiamo oltre questo campionato, al ritorno del mille.
«Per il 2012 la moto è stata disegnata, abbiamo ordinato i pezzi. Parliamo di una moto che dal punto di vista filosofico è simile a quella di oggi. Durante il campionato 2011 potranno esserci "step "di sviluppo che introdurremo direttamente sulla GP12. Quando sarà pronta la faremo provare ai collaudatori e poi ai piloti ufficiali. Sarà utile farlo il prima possibile, per poi eventualmente modificare il progetto in caso di necessità. I limiti del consumo ci porteranno a fare ulteriori sperimentazioni sul fronte della cilindrata, un fattore importante, che nessun costruttore per il momento vuole rivelare».

Quindi come leggete il padre della Desmo, Filippo Preziosi, afferma che Stoner è il passato e che da oggi in poi bisogna seguire le preziose indicazioni fornite da Vale, che sa dare dettagli sulla moto che neanche la tecnologia più sofisticata saprebbe rivelare. Inoltre Preziosi smentisce tutti quei ducatisti duri e puri che credono che l’arrivo di Vale porterà ad uno snaturamento della filosofia Ducati: la Ducati è legata al bicilindrico, ma come dice Preziosi il bicilindrico in Motogp non va bene e questo progetto in Motogp non è mai stato adottato dagli uomini di Borgo Panigalle sin dal 2003, loro primo anno nel Motomondiale, quindi perché cari ducatisti accanirvi contro Rossi dicendo che la storia della Ducati sarà sacrificata per lui? Preziosi poi conclude parlando del 2012 anno in cui scenderanno in pista le nuove moto 1000 cc; quest’anno quindi, tutte le case ed i loro ingegneri saranno impegnate a rifinire le nuove moto per la prossima stagione. I piloti dovranno quindi dare una importantissima mano alle case costruttici, giudicando quanto fatto dagli ingegneri…e secondo voi chi saprà dare i miglior suggerimenti?........ forse Lorenzo alla Yamaha?........ hihihih;)

venerdì 21 gennaio 2011

LA MIA ESPERIENZA A MISANO 2010...E QUEST'ANNO X LA PRIMA VOLTA VADO AL MUGELLO....DV MI CONSIGLIATE DI ANDARE? CASANOVA SAVELLI, POGGIO SECCO??

La mia prima esperienza ad un gp di Vale è stata solo l’anno scorso quando sono andato a Misano a vedere il gp il 5 settembre. Erano anni che volevo andare a vedere Vale  mi ricordo che dovevo andare nel 2005 al Mugello ma per impegni di lavoro non potetti andare…e ancora mi mangio le mani se ripenso al garone che mi persi! Prendemmo, gia a marzo, i biglietti per la tribuna BRUTAPELA,  quella dove si mette sempre il fun club di Valentino e il viaggio da Napoli a Misano lo abbiamo fatto in treno passando la notte tra sabato  e domencia a Riccione. L’esperienza è stata bellissima e durante il viaggio di andata abbiamo conosciuto altri due ragazzi che come noi stavano andando a Misano per la gara e che si sono uniti a noi per l’intero week end! Il sabato pomeriggio, siamo andati alla vicinissima TAVULLIA, l’ombellico del mondo motociclistico, il paese di nascita di Vale! Lì era una vera e propria orgia 46, tutto giallo, tutto Rossi! C’era anche la Yamaha M1 di Vale e abbiamo fato una foto accanto a lei, l’amica fedele di 7 fantastici anni. Dopo poi c’è stata la visita alla sede del fun club e l’immancabile sosta alla “Tabaccheria Franco” per lo shopping 46…talmente della folla presente, la porta era chiusa e facevano entrare in gruppetti di 5! La domenica mattina ci siamo svegliati alle 7 e dopo un’oretta circa, grazie alle numerosissime navette presenti, siamo arrivati alla pista di Misano!!! Fuori il circuito il ronzio delle 125 2T era qualcosa di incredibile….entrati alla Brutapela, il fun club di Rossi ci ha accolti regalandoci cappellino e palloncino rigorosamente gialli e poi siamo andati a prendere il nostro posto in una tribuna totalmente strapiena!!!! La mattinata è trascorsa velocemente con le prove e le gare della 125 e Moto2 (durante la quale c’è stato il fatale incidente del povero Tomizawa ma noi dalla tribuna non avevamo assolutamente compreso cosa fosse accaduto ) ma il clou è iniziato alle 13.30 dove sotto un sole fortissimo gli uomini del fun club hanno iniziato a passare lungo la tribuna con un bandierone giallo immenso scatenando l’entusiasmo di tutti noi! Inutile dirvi che al passaggio di Vale si alzavano urla di ogni tipo e lo stesso succedeva al passaggio di Lorenzo (in quel caso si levano insulti però…;P ). La gara (in verità alquanto noiosa cm quasi tutte quelle del 2010) è stata letteralmente dominata da Pedrosa che aveva in quel giorno un ritmo spaziale…era gia in fuga dopo due curve! Vale nonostante rientrasse da due brutti infortuni (spalla ad aprile e gamba rotta a giugno) ha battagliato per tutta la gara con Stoner e Dovizioso riuscendo a strappare il terzo posto! Alla fine della gara, Rossi è venuto sotto la nostra tribuna, è sceso dalla moto e si è inchinato…una scena bellissima, peccato non ripresa da nessuna telecamera! Poi c’è stata la consueta invasione di pista e solo sotto il podio lo speaker ci ha dato la terribile notizia di Tomizawa…alla vista di Vale sul podio però, il delirio è stato grande e le urla incredibili! Credo che Vale sul podio vedendo il nostro entusiasmo si sia emozionato perché è naturale essere acclamati quando si trionfa…ma esserlo anche dopo una stagione difficile e avara di successi cm è stata quella 2010, deve avergli fatto molto piacere poi dopo siamo entrati nella corisa box dove è stato bello parlare con un meccanico di Meandri dal forte accento romagnolo….l’esperienza è stata bellissima, ma la morte del pilota giapponese ha smorzato inevitabilmente l’entusiasmo per quanto avevamo visto….Ora quest’anno a me ed il mio amico di Motogp (insieme ad un altro amico anche lui pazzo per Vale) ci aspetta il Mugello!! I biglietti per il prato gia li abbiamo presi…dobbiamo solo decidere dove andremo….che ne dite? Casanova – Savelli o collina vicino la Poggio Secco???voi dove mi consigliate di andare? Ciao belli e…WLF… XD 

martedì 18 gennaio 2011

LA NUOVA DUCATI DI VALE IN MOSTRA A VERONA DAL 21 AL 23 GENNAIO....BEATI VOI CHE ABITATE DA QUELLE PARTI!!!;)

Oggi tra le varie notizie su Vale ho letto che la Desmo46 sarà visibile al salone Motor Bike Expò 2011 di Verona....ma la notizia principale di oggi l'ho letto sulla gazzetta, dove hanno scritto che la settimana di snowboard, kart ed altro ha fatto benissimo a Valentino! infatti il professor Porcellini (quello che l'operò il 14 novembre alla spalla...) ha detto che quando lo ha visto fare il pazzo sulle nevi di Madonna di Campiglio si è incazzato come una iena, ma poi oggi (18 gennaio) che lo ha visitato lo ha trovato piu slegato...GRANDE DOCTOR....ora in queste due settimane che ci separano dal test di Sepang, Vale lavorerà tutti i gironi in piscina e palestra....beh incrociamo le dita e speriamo che la sfiga abbandoni il nostro 9 volte world champion;)

E PER CHI PUO FARE UN SALTO AL MOTOR BIKE DI VERONA MI RACCOMANDO...FOTOGRAFATE GENTE E POI POSTATE TUTTO SU FB;p

lunedì 17 gennaio 2011

LA PRIMA INTERVISTA UFFICIALE DI ROSSI IN DUCATI...LEGGI E COMMENTA.... E SEMPRE FORZA VALE! 46WLF REGNA;p



Ecco le parole di Valentino Rossi nella sua prima conferenza stampa ufficiale con la Ducati….finalmente è finito l’anno e quindi Valentino potrà parlare a differenza dei test di Valencia dove la Yamaha gli permise di provare la Desmo, ma gli impedì di rilasciare dichiarazioni….ecco la prima intervista di Vale da Ducati man;)

«Sinceramente a questo punto di gennaio (11 gennaio ndr) speravo di stare un pochino meglio, invece c'è ancora tanto lavoro da fare. Sto rispettando i tempi, però sarà comunque una gara dura arrivare abbastanza in for­ma al test del 1 febbraio».


Parlaci del primo test, quello svolto a Valencia.

«È stato molto importante perché ci ha dato un'idea più precisa su cose impor­tanti a proposito della moto. Purtroppo non avevo forza nel braccio destro, non ero in forma. Per capire del tutto la Desmosedici devo provare la moto quando sarò in condizioni migliori».


Ma se non lo sarai neppure in Malesia?

«Abbiamo davanti un lavoro molto im­portante, naturalmente prima di poterlo fare devo stare bene io. Sicuramente a Sepang non sarà così. Devo recuperare almeno la mobilità della spalla per stare bene in carena, per muovermi sulla moto, anche se non avrò forza a sufficienza. Per quello ci vorrà di più. La nostra è una lotta contro il tempo. Purtroppo la situazione della mia spalla era molto più grave di quanto mi aspettassi. I dottori mi hanno detto che la spalla tornerà al cento per cento, ma che serve tempo».

Quanto?

«Servono cinque o sei mesi per recupe­rare al cento per cento e riavere tutta la forza. Con una frattura si possono accor­ciare i tempi, ma quando si va a cucire un tendine ci vogliono cinque settimane solo perché cicatrizzi, poi comincia il lavoro di recupero. Fino a marzo non sarò a posto. A Valencia non riuscivo neanche a portare le gomme in temperatura. Adesso la spal­la tiene, ma non ha tutto il movimento per farmi entrare in carenatura. Sto lavorando per avere i movimenti necessari almeno per poter guidare».

Sarà la Ducati a cambiare o sarai tu a modificare il tuo modo di guidare per adattarti alla moto?

«La Ducati è molto diversa dalla Yamaha, ma anche dalla Honda. È un prototipo, mentre le giapponesi si possono definire moto di serie trasformate in MotoGP. La Ducati va guidata, e messa a punto, in un aitro modo. Per adesso abbiamo fatto molto poco, cioè sistemato la posizione di guida come la voglio io e poco altro. Più avanti dovremo incontrarci a metà strada: la Desmosedici dovrà essere non solo co­sì veloce come è adesso, ma anche più facile da guidare, però sicuramente dovrò adattarmi anch'io per cavare il meglio da questa moto. La Ducati va guidata un po­chino più "sporca", si spigolano di più le curve, comunque è una moto, si può mo­dificare. Credo di poterla portare ad esse­re più vicina a me, a renderla più facile, più costante dall'inizio alla fine della ga­ra».


Che lavoro ti è stato affidato?

«Il mio lavoro per la Ducati penso si possa dividere in due parti, la prima è cercare di vincere, la seconda cercare di migliorare questa moto, aiutare Preziosi e la sua squadra a farle fare un passo avanti, per fare diventare la Desmosedici più competitiva e più facile da guidare».


Come spieghi il fatto che Stoner sia riuscito ad ottenere i risultati che ha ot­tenuto con un prototipo "da sgrezzare"?

«Stoner anche a fine 2010 è andato molto forte con questa moto: la guidava con il suo stile decisamente particolare, e riusciva a sfruttarla perché ha un grande talento nell'adattarsi a tutte le condizioni di messa a punto. Ma era sulla Desmose­dici dal 2007 ed aveva un gran feeling con questa moto, cosa che ancora io non ho. E poi, Stoner è velocissimo però nel 2010 gli sono arrivato davanti in campionato pur essendomi rotto una gamba. Abbiamo bi­sogno di una moto che ti faccia essere veloce e competitivo dall'inizio della gara; poi so bene che questa è una moto storicamente "cattiva", ma penso che potre­mo addolcirla».


Ducati, una scelta di getto, o sulla quale hai riflettuto a lungo?

«Sinceramente a inizio 2010 pensavo di chiudere la carriera in Yamaha, poi le cose hanno avuto un'evoluzione molto veloce, ho cominciato a parlare con Filip­po Preziosi: mi hanno fatto un'offerta molto interessante e abbiamo comincia­to a parlarne».


È la sfida più difficile della tua carrie­ra?

«Sicuramente è al livello di quella con la Yamaha, anche se per motivi diversi. Là ero in forma al cento per cento e c'era la moto da mettere a posto. Questa volta la Ducati è già vincente, ma io devo tor­nare un pilota in attività; spero, il più pre­sto possibile».


Il pubblico aspetterà?

«Se riusciremo a fare buoni risultati, penso che anche i ducatisti più scettici sul mio arrivo a Borgo Panigale lo saran­no di meno».

Sei riuscito a portare anche Burgess. Come si è trovato?

«Jeremy ha già capito che lui e la squa­dra dovranno farsi più il "mazzo" rispetto a quando lavoravano sulle moto giappo­nesi. Ma anche la mia squadra, come me, è molto fiduciosa riguardo questa sfi­da».


Sembravi invulnerabile. Invece Tanno scorso hai avuto due brutti infortuni.

«Non ho più vent’anni, ma l'incidente con la moto da cross e anche quello del Mugello potevano succedere in qualun­que stagione. Certo, se sei più giovane guarisci più in fretta, ma penso di avere ancora qualche anno per stare al top e togliermi delle soddisfazioni».


Eppure sembri molto preoccupato.

«Quando sono andato in Yamaha, nel 2004, ho cominciato a guidarla solo a gennaio ma ho potuto fare diversi test e fisicamente stavo bene. Oggi i giorni di prova sono molto pochi e io in più non sto bene. Questa è una cosa negativa per il nostro inizio di campionato - anzi, una cosa molto negativa ma penso di poter­cela fare».

Ripensandoci, non era meglio operar­si prima?

«Purtroppo quando i dottori sono "en­trati" nella spalla hanno visto che il dan­no era più grave del previsto e lì si è ca­pito che ci sarebbe voluto più tempo. Potevo operarmi alla spalla dopo la frat­tura della gamba, ma sarei dovuto rima­nere immobile a letto per due mesi. Era difficile da accettare. L'altra possibilità consisteva nel saltare le ultime due gare del 2010, ma ne avevo già perse quattro a metà stagione e mi dispiaceva rinun­ciare anche a quelle; e poi, restando in attività ho avuto la possibilità di guidare la Desmosedici».

È più pericoloso Lorenzo con la Yama­ha o Stoner con la Honda?

«È difficile da dire, ma in ogni case penso che loro due siano i favoriti per quest'anno. Lorenzo conosce la moto, ha esperienza, lo scorso anno non ha sba­gliato praticamente mai. Stoner deve di­ventare più costante, ma la Honda fa paura, è velocissima: Casey potrebbe avere anche un piccolo vantaggio tecni­co».

Il prossimo anno il tuo box sarà "aperto". Contento di abbattere il mu­ro?

«Oggi dovrei guardare io, i dati di Ni-ckyì Lui ha già esperienza con la Desmo­sedici e ha qualcosa da insegnarmi. Cor Lorenzo è stata la storia a far alzare n muro. Poi è stata una separazione virtua­le, ed è finita come è finita... Ma in fonde è stato bello lo stesso».

Torniamo sulla scelta Yamaha?

«La scelta, da parte della Yamaha, di puntare su di lui, ha un senso: Jorge è molto forte e molto giovane. E il titolo se lo è meritato al cento per cento, perché ha sfruttato la M1 al massimo».

Quelli con la Yamaha sono stati i tuoi anni più belli?

«I miei campionati più belli sono stati quello 2001, con la Honda 500, e il 2004, cioè il mio primo anno con la Yamaha in MotoGP. Però anche il 2008 è stato un anno molto bello; forse perché è il più vicino, oggi ricordo quel titolo con mag­giore emozione».


Dai campionati alle vittorie. Quale la più bella?

«Quella più emozionante resta la pri­ma con la Yamaha, in Sudafrica, nel 2004».


Escludi che il GP Qatar 2011 possa es­sere altrettanto storico?

«Non escludo categoricamente niente. Quella che vivrò in Qatar sarà una gran­dissima emozione come lo è stata Welkom 2004. Questa volta sarà un po' più difficile vincere, in questi casi bisogna prenderla con calma: ma cercherò di fare il massimo, sicuramente. Noi abbiamo bisogno di tempo che forse i tifosi non ci daranno. I tifosi vorrebbero vederci vin­centi fin dalla prima gara, ma speriamo che abbiano un pò di pazienza e ci aspet­tino».


CHE NE PENSI DEL VALE PENSIERO? COME ANDRA' QUESTA NUOVA AVVENTURA (IO SEPRO BENISSIMO :) ) DICCI LA TUA.....E WLF SIEMPRE ;p

domenica 16 gennaio 2011

ed eccomi qui a riscrivere sul mio blog su Vale, la Motogp!

sono passati ormai 4 anni da quando aprìì questo blog....il primo post che feci fu sulla possibilità di legare il marchio Fiat alle carene del nostro eroe tavulliano sulla Yamaha...ipotesi che poi si realizzò e che è durata per 4 anni...oggi davanti a questa nuova ennesima grande avventura del nostro eroe nazionale...rieccomi qui a riparlare di lui....beh che dire...abbiam tutti ancora negli occhi la presentazione del desmo-team Ducati a madonna di Campiglio! Vale è arrivato al Wroom abbattuto, desolato per una spalla che ancora non ne vuol sapere di guarire completamente e questo perchè la frattura che aveva era ben peggiore di quello che si pensava e quindi i tempi di recupero si sono naturalmente allungati...ma poi vedere Vale scendere come un pazzo sulla neve di Campiglio con lo snowboard oppure fare il pazzo con un kart o con una Fiat 500 4x4 beh....è stata una garanzia....anche quest'anno a prescindere da come andrà....VALE SARA' LI A DARE BATTAGLIA E FAR SPETTACOLO!!!! e speriamo che questo 2011 a prescindere da come andrà il Doc46 sarà un anno molto più spettacolare del 2010 anno dove si sono visti durante le gare piu sbadigli che sorpassi!!!! XD